lunedì 31 ottobre 2011
lunedì 17 ottobre 2011
Adesione appello per le primarie
Cari amici e care amiche,
come sapete, nelle scorse settimane ho promosso, insieme ad altri, un appello intitolato "Primarie: per una discussione partecipata sulle regole", che intendeva non solo sensibilizzare gli iscritti e i simpatizzanti intorno all'importanza delle primarie, ma anche favorire il coinvolgimento della base intorno alla decisione sulle modalità per svolgerle. Su questo documento sono state raccolte in pochi giorni oltre un centinaio di adesioni, che sono state consegnate alla segreteria provinciale e cittadina del Partito, e hanno avuto qualche significativa eco sulla stampa. Personalmente ho anche cercato, con altri, di elaborare delle proposte emendative alla bozza di regolamento prodotta dal gruppo che sulle primarie ha lavorato, che non sono state tuttavia nemmeno discusse.
L'elaborazione di questo ulteriore documento testimonia di quanto questa esigenza sia diffusa in tutto il Partito. Poiché si fonda sulle medesime esigenze, e condivide lo stesso obiettivo di fondo, aderisco anche al vostro appello, sperando che possa favorire una discussione il più franca e aperta possibile all'interno del Partito Democratico, tra i suoi simpatizzanti ed elettori, su questo strumento indispensabile, che costituisce, come stava scritto sul nostro documento, e come in altre parole è scritto sul vostro, "una ragione di fondo dell'esistenza del PD, senza la quale anche il suo progetto politico non sarebbe più lo stesso".
Stefano Allievi
sabato 15 ottobre 2011
Elezioni Primarie Appello al Partito Democratico padovano
Cari Amici raccogliamo tante firme a sostegno dell' appello per le primarie.
Il Partito Democratico Padovano sembra sordo e cieco verso la cultura delle primarie aperte.
Facciamoci sentire!
Diamoci da fare. E' possibile iniziare subito la raccolta delle firme.
Un caro saluto.
Elezioni Primarie
Appello
al Partito Democratico padovano
Il
Partito democratico è nato sotto l’egida delle Primarie.
L’istituto
delle Primarie è inserito nello Statuto del partito (artt. 18 e 19).
I sottoscritti elettori, militanti e iscritti,
aderenti ai circoli territoriali, del Partito Democratico di Padova e Provincia, convinti che le primarie
costituiscano un insostituibile momento di apertura del partito verso il basso,
verso la società civile, inclusivo e
partecipativo e perciò fondato sulla fiducia,
chiedono
che:
il Partito Democratico si impegni per
le prossime tornate elettorali, amministrative locali, Comune di Padova,
Elezioni per Camera e Senato a garantire:
·
Primarie aperte agli Elettori, le Primarie sono uno strumento che
deve valorizzare non solo gli iscritti ed i militanti ma soprattutto tutti i
potenziali elettori, cioè i non-iscritti e non-militanti, nonché vasto popolo
degli ex-iscritti ed ex-militanti (ed ex-elettori);
·
Primarie aperte ai Candidati, uscire dalla chiusura attuale del
partito, quindi apertura verso i partiti alleati, ma non solo i partiti a
questo punto, anche eventuali altri soggetti organizzati o meno che possano
dare contributi;
·
Democraticità dei regolamenti: dovranno ottemperare a linee generali,
essenzialmente garantendo:
* tempistica: adesione praticabile per qualsiasi
soggetto candidabile;
* candidabilità:
nessuna barriera, se non quelle già previste dallo Statuto Nazionale
del Partito Democratico o un numero di firme a sostegno in misura
proporzionale al livello di competenza;
* contendibilità: soprattutto in termini di visibilità e di diritto di tribuna, che sarà
il comitato chiamato a organizzare le Primarie a dover assicurare, controllando
anche che non si verifichino abusi.
A tal
fine i sottoscritti richiedono la formazione immediata di un ‘Comitato per
le Elezioni Primarie’, che avvii
immediatamente le procedure per la realizzazione degli obiettivi indicati. Infine,
è probabilmente vero che le Elezioni Primarie vanno fatte “solo quando serve”,
come sostengono alcuni: è che in un partito moderno servono sempre.
venerdì 7 ottobre 2011
Chi ha paura di Laura Puppato?
Avete presente Jonathan Livingston, il gabbiano del romanzo di Richard
Bach?
Si tratta di un uccello che desidera imparare l'arte del volo per
scoprire tutti i segreti e raggiungere la perfezione.
Questa
sua passione però è incompresa dagli amici che con il tempo cominciano ad
escluderlo dallo Stormo Buonappetito.
Il
gabbiano Jonathan non riesce ad accontentarsi e continua a desiderare la
perfezione del volo, riuscendo a fare acrobazie fuori dal comune.
Questo suo amore per il volo però lo porta all'esilio. Il Consiglio degli Anziani, infatti, lo bolla come reietto
e il gabbiano viene allontanato dallo Stormo Buonappetito.
Fuori
dal gruppo Jonathan continua ad esercitarsi. Dopo varie vicissitudini impara a volare alla velocità del
pensiero. Pian piano Jonathan comprende
che l'importante per raggiungere la perfezione non sta nel volo in sé, ma
nel cogliere il segreto dell'amore.
Una
volta tornato a casa insegna ai suoi vecchi amici dello Stormo Buonappetito ciò
che ha imparato.
Alla fine tutti apprezzeranno le sue doti.
In questi giorni abbiamo visto che c'è in Veneto un gabbiano di nome Laura
Puppato, capogruppo del PD in Consiglio regionale, che viene messa sotto
accusa da alcuni esponenti del suo partito che probabilmente sono
abituati a leggere solo i titoli dei giornali e non gli articoli.
Quale la
sua colpa?
Quella di aver ricordato al presidente Napolitano che la secessione
esiste solo nel mente dei leghisti e che i veneti si sentono innanzitutto
italiani.
Non
a caso era stata proprio lei, nel dicembre del 2010, a scrivere al
Presidente della Repubblica e ad esprimere la sua indignazione per il
mancato appoggio della Lega ai festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità
d'Italia.
Ma le colpe di Laura sono ben altre.
Probabilmente di continuare ad essere fuori dal palazzo e nella società
civile, pur ricoprendo un incarico istituzionale; di dire sempre quello che
pensa, un elemento che in politica non sempre viene apprezzato; di essere
fuori dagli schemi parlando un linguaggio che tutti possono capire.
Probabilmente la sua colpa maggiore è di aver ottenuto oltre 26.000 preferenze
alle elezioni regionali del 2010, quando alcuni parrucconi del suo partito
preferirono candidare Bortolussi alla presidenza del Veneto per perdere male e ottenere tre consiglieri in
più. A proposito: due che avevano sostenuto Bortolussi se ne sono andati quasi
subito, privando il partito di risorse economiche; uno dei due era
addirittura il vicesegretario regionale.
In un partito che ha bisogno di voti, il
consenso personale di Laura fa paura innanzitutto ai suoi colleghi che la
vedono come una minaccia nel caso cambiasse la legge elettorale e fossero
introdotte le preferenze.
Meglio metterla in una angolo, farle
terra bruciata attorno, scomunicarla come un'eretica. Un partito che ha paura
dei voti, del consenso che si raccoglie nelle piazze e non nei
corridoi del Palazzo o nei salotti, non farà molta strada. Per questo servono non
una, ma cento, mille Laura Puppato.
Francesco Corso (componente della segreteria PD provinciale di Padova)
Filippo Pacchiega (componente dell'Esecutivo PD di Padova)
Franca Bimbi (componente Direzione regionale)
Matteo Tognin (componente della Segreteria PF provinciale di Padova)
Andrea Drezzadore (componente dell'esecutivo PD provinciale di Padova)
Stefania Busatta (componente dell'Assemblea nazionale del PD)
Carola Arena (componente della Direzione regionale del PD)
Eugenio Dal Bianco (componente della Direzione regionale del PD)
Maristella Caldato (componente dell'Assemblea regionale del PD)
Francesco Corso (componente della segreteria PD provinciale di Padova)
Filippo Pacchiega (componente dell'Esecutivo PD di Padova)
Franca Bimbi (componente Direzione regionale)
Matteo Tognin (componente della Segreteria PF provinciale di Padova)
Andrea Drezzadore (componente dell'esecutivo PD provinciale di Padova)
Stefania Busatta (componente dell'Assemblea nazionale del PD)
Carola Arena (componente della Direzione regionale del PD)
Eugenio Dal Bianco (componente della Direzione regionale del PD)
Maristella Caldato (componente dell'Assemblea regionale del PD)
martedì 4 ottobre 2011
Assemblea Rete PD NuovoPercorso Giovedì 13 ottobre ore 20,45
Carissimi amici democratici di PD NuovoPercorso Vi invito tutti a partecipare all'Assemblea fissata per Giovedì 13 ottobre ore 20,45 presso il Circolo PD della "Sacra Famiglia" Sala A del Consiglio di Quartiere 5 (Sacra Famiglia) - Piazza Napoli 74 (nelle immediate vicinanze di Fornace Carrota).
Nelle nostre intenzioni sarà una Assemblea importante, di rinascita del nostro gruppo.
Questo l'ordine del giorno :
- Adesione Manifestazione Porto Tolle 29 ottobre
- Elezione portavoce/i della nostra rete.
- Votazione per approvazione documento di Filippo Pacchiega (rivisto ed rielaborato) sulle primarie da presentare in tutti i circoli della Provincia.
- Elezione del Gruppo di lavoro sulle candidature alle primarie per la citta di Padova e per le elezioni politiche e per la tre giorni sulle Primarie.
- Individuazione responsabile/i del nostro Sito
- Valutazioni e decisioni in merito ai nostri rappresentanti in Direzione, Esecutivo, Segreteria (presenze/assenze).
- Formazione di Gruppi di lavoro. La proposta che sarà messa ai voti sarà quella di continuare l'esperienza della Festa con le tre aree tematiche e i tre responsabili per area (Maurizio Borsato, Ettore Perrella, Angelo Mancini) . Ai 3 gruppi si propone l'aggiunta di un Circolo Tematico sullo sviluppo sostenibile della Bassa Padovana con responsabile Matteo Tognin.
- Bozza "Per un'identità di PD Nuovo Percorso". Presentazione.
- Ulteriori iniziative di PDNP.
Visto i molti punti da trattare si raccomanda la puntualità. L'Assemblea inizierà alle 21 precise.- Comunicazioni.
Cari saluti.
Francesco Corso, Filippo Pacchiega, Matteo Tognin
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