“Cerchiamo un patto con le
forze politiche democratiche e progressiste e di una sinistra di governo”
“Il prossimo
Parlamento e il governo che gli elettori vorranno scegliere avranno tre
compiti:
portare l'Italia fuori dalla
crisi, ridare autorità, efficacia, e prestigio alle istituzioni e alla
politica, rilanciare l’unità e l’integrazione politica dell’Europa”.
(Carta d’intenti. L’Italia
giusta, Roma 31 luglio 2012)
Questo documento è rivolto a
tutti gli iscritti, agli elettori o ex elettori del PD, a tutti coloro che
nelle ultime elezioni avevano sperato in un cambiamento nel governo
dell’Italia..
Quelle speranze sono andate annientate
da un risultato condizionato da una legge elettorale indegna, che il precedente
parlamento non aveva voluto cambiare, da un voto (e un non voto) di protesta e
di sfiducia verso tutti i partiti, che ha premiato il M5S.
Quello che ne è seguito, “il
governo delle larghe intese”, ha affossato definitivamente quelle
speranze e ha disatteso, in gran parte, i principi affermati nella “Carta
d’intenti. L’Italia giusta” in base alla quale il PD aveva chiesto il
voto ai suoi elettori.
Il governo Letta- Alfano, ci è
stato presentato come necessario ed inevitabile, come una garanzia per
l’Italia, addirittura come “un’opportunità”, come lo strumento per attuare le
riforme tanto necessarie al nostro paese.
Non crediamo che questa sia l’opportunità né per il paese, né per il partito:
questo governo è stato voluto da
quella parte del PD che ha affossato la candidatura di Romano Prodi a Presidente
della Repubblica e non ha nemmeno voluto prendere un considerazione quella di
Stefano Rodotà, nel timore che il “disegno” di alcuni non andasse a buon fine.
Sono mancati la determinazione
ed il coraggio, è mancata la Politica.
Siamo convinti che il vero PD
debba essere un partito che:
-non ha paura;
-non si fa ricattare
-fa ed attua proposte
realizzabili;
- è capace di rappresentare le
aspettative del suo elettorato, dando risposte coraggiose ed efficaci alle
emergenze del paese;
-conferma punti salienti
del programma come la revisione dell’acquisto degli F35;
-non dà coperture di
comodo;
-protegge la sua dignità;
Intanto:
-I drammatici problemi della
disoccupazione e della riduzione delle garanzie dello stato sociale, non hanno
visto e non intravvedono soluzione:
-le
imprese continuano a chiudere ed aumenta in modo vertiginoso di giorno in
giorno il numero dei senza lavoro;
- la riduzione dell’imposizione fiscale è tuttora
una chimera, se si eccettua la sospensione dell’IMU in ossequio alle imposizioni
propagandistiche del PDL
-nel frattempo il peso
dell'imposizione fiscale è arrivato oltre il 54%, insostenibile ostacolo alla
ricrescita del paese.
Ci troviamo in una vera e
propria emergenza democratica, evidenziatasi con
il forte astensionismo delle ultime elezioni, generata dall' incapacità della Politica di autoriformarsi e
di ricucire un rapporto di fiducia con i suoi elettori.
Pensiamo che il
Partito debba essere finalmente fondato, a partire dalla base dei Circoli, che
devono essere protagonisti dell’azione politica fin dalle decisioni,
adeguatamente consultati e ”tenuti in considerazione” per la scelta delle linee
politiche, non solo per volontariato di propaganda o silenziosi esecutori di
decisioni calate dall’alto...
Chi siamo?
Iscritti al Partito Democratico
che vogliono il bene comune:
Crediamo nel PD della Carta
d'Intenti.
Vogliamo che si fondi
finalmente quel partito, in cui si metta in campo la Politica vera, intesa come
cosa dei cittadini e per i cittadini.
Vogliamo un congresso, che riparta dal programma della
Carta d’intenti, aperto ai contributi di iscritti e non iscritti, che fondi un partito
efficace ed efficiente, che si lasci
alle spalle le vecchie appartenenze partitiche, che sappia
ridisegnare un autentico orizzonte di cambiamento politico e civile per
l’Italia, che parli di contenuti e non
solo di nomi.
Il nostro impegno è di
essere leali interpreti della volontà dei cittadini-elettori, per questo chiediamo
il contributo di idee e di passione politica a chiunque voglia rendersi parte
attiva nel costruire un progetto assieme
Non possiamo più aspettare .