lunedì 5 agosto 2013

documento sul PD

Cerchiamo un patto con le forze politiche democratiche e progressiste e di una sinistra di governo”

Il prossimo Parlamento e il governo che gli elettori vorranno scegliere avranno tre compiti:

portare l'Italia fuori dalla crisi, ridare autorità, efficacia, e prestigio alle istituzioni e alla politica, rilanciare l’unità e l’integrazione politica dell’Europa”.
(Carta d’intenti. L’Italia giusta, Roma 31 luglio 2012)

Questo documento è rivolto a tutti gli iscritti, agli elettori o ex elettori del PD, a tutti coloro che nelle ultime elezioni avevano sperato in un cambiamento nel governo dell’Italia..
Quelle speranze sono andate annientate da un risultato condizionato da una legge elettorale indegna, che il precedente parlamento non aveva voluto cambiare, da un voto (e un non voto) di protesta e di sfiducia verso tutti i partiti, che ha premiato il M5S.
Quello che ne è seguito, “il governo delle larghe intese”, ha affossato definitivamente quelle speranze e ha disatteso, in gran parte, i principi affermati nella “Carta d’intenti. L’Italia giusta” in base alla quale il PD aveva chiesto il voto ai suoi elettori.
Il governo Letta- Alfano, ci è stato presentato come necessario ed inevitabile, come una garanzia per l’Italia, addirittura come “un’opportunità”, come lo strumento per attuare le riforme tanto necessarie al nostro paese.

Non crediamo che questa sia l’opportunità né per il paese, né per il partito:
questo governo è stato voluto da quella parte del PD che ha affossato la candidatura di Romano Prodi a Presidente della Repubblica e non ha nemmeno voluto prendere un considerazione quella di Stefano Rodotà, nel timore che il “disegno” di alcuni non andasse a buon fine.
Sono mancati la determinazione ed il coraggio, è mancata la Politica.

Siamo convinti che il vero PD debba essere un partito che:

-non ha paura;

-non si fa ricattare

-fa ed attua proposte realizzabili;

- è capace di rappresentare le aspettative del suo elettorato, dando risposte coraggiose ed efficaci alle emergenze del paese;

-conferma punti salienti del programma come la revisione dell’acquisto degli F35;

-non dà coperture di comodo;

-protegge la sua dignità;

Intanto:

-I drammatici problemi della disoccupazione e della riduzione delle garanzie dello stato sociale, non hanno visto e non intravvedono soluzione:

-le imprese continuano a chiudere ed aumenta in modo vertiginoso di giorno in giorno il numero dei senza lavoro;

- la riduzione dell’imposizione fiscale è tuttora una chimera, se si eccettua la sospensione dell’IMU in ossequio alle imposizioni propagandistiche del PDL

-nel frattempo il peso dell'imposizione fiscale è arrivato oltre il 54%, insostenibile ostacolo alla ricrescita del paese.

Ci troviamo in una vera e propria emergenza democratica, evidenziatasi con il forte astensionismo delle ultime elezioni, generata dall' incapacità della Politica di autoriformarsi e di ricucire un rapporto di fiducia con i suoi elettori.

Pensiamo che il Partito debba essere finalmente fondato, a partire dalla base dei Circoli, che devono essere protagonisti dell’azione politica fin dalle decisioni, adeguatamente consultati e ”tenuti in considerazione” per la scelta delle linee politiche, non solo per volontariato di propaganda o silenziosi esecutori di decisioni calate dall’alto...


Chi siamo?
Iscritti al Partito Democratico che vogliono il bene comune:
Crediamo nel PD della Carta d'Intenti.
Vogliamo che si fondi finalmente quel partito, in cui si metta in campo la Politica vera, intesa come cosa dei cittadini e per i cittadini.
Vogliamo un congresso, che riparta dal programma della Carta d’intenti, aperto ai contributi di iscritti e non iscritti, che fondi un partito efficace ed efficiente, che si lasci alle spalle le vecchie appartenenze partitiche, che sappia ridisegnare un autentico orizzonte di cambiamento politico e civile per l’Italia, che parli di contenuti e non solo di nomi.
Il nostro impegno è di essere leali interpreti della volontà dei cittadini-elettori, per questo chiediamo il contributo di idee e di passione politica a chiunque voglia rendersi parte attiva nel costruire un progetto assieme
Non possiamo più aspettare .


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