Avete presente Jonathan Livingston, il gabbiano del romanzo di Richard
Bach?
Si tratta di un uccello che desidera imparare l'arte del volo per
scoprire tutti i segreti e raggiungere la perfezione.
Questa
sua passione però è incompresa dagli amici che con il tempo cominciano ad
escluderlo dallo Stormo Buonappetito.
Il
gabbiano Jonathan non riesce ad accontentarsi e continua a desiderare la
perfezione del volo, riuscendo a fare acrobazie fuori dal comune.
Questo suo amore per il volo però lo porta all'esilio. Il Consiglio degli Anziani, infatti, lo bolla come reietto
e il gabbiano viene allontanato dallo Stormo Buonappetito.
Fuori
dal gruppo Jonathan continua ad esercitarsi. Dopo varie vicissitudini impara a volare alla velocità del
pensiero. Pian piano Jonathan comprende
che l'importante per raggiungere la perfezione non sta nel volo in sé, ma
nel cogliere il segreto dell'amore.
Una
volta tornato a casa insegna ai suoi vecchi amici dello Stormo Buonappetito ciò
che ha imparato.
Alla fine tutti apprezzeranno le sue doti.
In questi giorni abbiamo visto che c'è in Veneto un gabbiano di nome Laura
Puppato, capogruppo del PD in Consiglio regionale, che viene messa sotto
accusa da alcuni esponenti del suo partito che probabilmente sono
abituati a leggere solo i titoli dei giornali e non gli articoli.
Quale la
sua colpa?
Quella di aver ricordato al presidente Napolitano che la secessione
esiste solo nel mente dei leghisti e che i veneti si sentono innanzitutto
italiani.
Non
a caso era stata proprio lei, nel dicembre del 2010, a scrivere al
Presidente della Repubblica e ad esprimere la sua indignazione per il
mancato appoggio della Lega ai festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità
d'Italia.
Ma le colpe di Laura sono ben altre.
Probabilmente di continuare ad essere fuori dal palazzo e nella società
civile, pur ricoprendo un incarico istituzionale; di dire sempre quello che
pensa, un elemento che in politica non sempre viene apprezzato; di essere
fuori dagli schemi parlando un linguaggio che tutti possono capire.
Probabilmente la sua colpa maggiore è di aver ottenuto oltre 26.000 preferenze
alle elezioni regionali del 2010, quando alcuni parrucconi del suo partito
preferirono candidare Bortolussi alla presidenza del Veneto per perdere male e ottenere tre consiglieri in
più. A proposito: due che avevano sostenuto Bortolussi se ne sono andati quasi
subito, privando il partito di risorse economiche; uno dei due era
addirittura il vicesegretario regionale.
In un partito che ha bisogno di voti, il
consenso personale di Laura fa paura innanzitutto ai suoi colleghi che la
vedono come una minaccia nel caso cambiasse la legge elettorale e fossero
introdotte le preferenze.
Meglio metterla in una angolo, farle
terra bruciata attorno, scomunicarla come un'eretica. Un partito che ha paura
dei voti, del consenso che si raccoglie nelle piazze e non nei
corridoi del Palazzo o nei salotti, non farà molta strada. Per questo servono non
una, ma cento, mille Laura Puppato.
Francesco Corso (componente della segreteria PD provinciale di Padova)
Filippo Pacchiega (componente dell'Esecutivo PD di Padova)
Franca Bimbi (componente Direzione regionale)
Matteo Tognin (componente della Segreteria PF provinciale di Padova)
Andrea Drezzadore (componente dell'esecutivo PD provinciale di Padova)
Stefania Busatta (componente dell'Assemblea nazionale del PD)
Carola Arena (componente della Direzione regionale del PD)
Eugenio Dal Bianco (componente della Direzione regionale del PD)
Maristella Caldato (componente dell'Assemblea regionale del PD)
Francesco Corso (componente della segreteria PD provinciale di Padova)
Filippo Pacchiega (componente dell'Esecutivo PD di Padova)
Franca Bimbi (componente Direzione regionale)
Matteo Tognin (componente della Segreteria PF provinciale di Padova)
Andrea Drezzadore (componente dell'esecutivo PD provinciale di Padova)
Stefania Busatta (componente dell'Assemblea nazionale del PD)
Carola Arena (componente della Direzione regionale del PD)
Eugenio Dal Bianco (componente della Direzione regionale del PD)
Maristella Caldato (componente dell'Assemblea regionale del PD)
Che dire, ragazzi, ottimo post!Infatti è cosi, hanno paura del consenso della gente come Laura, perche paradossalmente Laura prende consensi, dove gli altri dello stesso partito, falliscono!
RispondiEliminaNon capiscono che, cosi facendo vanno contro la volontà popolare,la quale vuole le persone semplici,presenti, che parlano chiaro!
Ahimè non è mica la prima volta sapete, e neanche l'ultima che capita!
Fosse per me disboscherei un pò il PD,giachè c'è troppa legna secca!
MA io sono solo un operaio metalmeccanico....magari fossi un boscaiolo!
UN salutone a tutti Nicola!