Le modifiche degli articoli 81 e 119 della Costituzione, che stanno per essere approvate dal Parlamento Italiano, pongono delle limitazioni non trascurabili alla sovranità del nostro Paese.
Subordinare l’autonomia economica di Comuni, Province e Regioni all’”osservanza dei vincoli economici e finanziari derivanti dall’ordinamento dell’Unione Europea” rischia di limitare la crescita economica. In particolare si ritiene che far dipendere le possibilità di spesa dei singoli Comuni dagli equilibri di bilancio regionali, penalizzi i Comuni virtuosi ostacolandone gli investimenti per il territorio ( “… a condizione che per il complesso degli enti di ciascuna Regione sia rispettato l’equilibrio di bilancio…” art.119, comma 6).
E’ vero che la nostra Costituzione ha consentito fin dal primo momento la possibilità di una limitazione della sovranità italiana per effetto della collaborazione con gli altri Pesi europei. Ma è vero pure che questa collaborazione era intesa allora, “nello spirito di Ventotene“, per favorire la creazione di una federazione fra gli Stati europei. Allo stato attuale, però, il Parlamento Europeo non è ancora dotato di nessuno strumento esecutivo.
E’ sconcertante vengano accettate dal nostro Parlamento modifiche così sostanziali della nostra Costituzione in mancanza di una struttura realmente federale dell’UE. Queste modifiche, in effetti, potrebbero essere fatte se, e solo se, si trattasse di cedere sovranità ad una federazione sovrana, e quindi derivassero direttamente dalla volontà dei cittadini degli stati membri, attraverso delle scelte elettorali.
Ed è anche inaccettabile che queste modifiche costituzionali vengano approvate facendone passare in sordina il significato e gli effetti che rischiano di produrre.
Inoltre scelte così importanti per il nostro Paese dovrebbero essere preventivamente discusse ad ogni livello territoriale del nostro Partito.
Chiediamo quindi che i Parlamentari italiani del PD, in mancanza di un Governo europeo democraticamente eletto dai propri cittadini, rifiutino l’approvazione di queste modifiche.
PD NUOVO PERCORSO
Nilo ANDRETTA
Paolo CONCONI
Andrea DREZZADORE
Nicoletta PANNOCCHIA
Ettore PERRELLA
Filippo RIZZATO
Francesco CORSO