lunedì 28 giugno 2010

Appello di Francesco Corso

Cari Amici,
manca esattamente una settimana alla conclusione dei Congressi.
Ci attendono giornate convulse con la concentrazione negli ultimi giorni di decine e decine di congressi.
E' necessaria la nostra presenza in tutti i congressi e pertanto chiedo la vs. disponibilità a rappresentare PD Nuovopercorso in tutti i luoghi.
Devo ringraziare tutti voi che avete colto subito il senso di questa nostra proposta e l'avete portata avanti con grande determinazione. Dalla nostra parte non abbiamo Parlamentari, Consiglieri Regionali e Provinciali. Non abbiamo l'apparato che anzi in più di una occasione ci ha apertamente osteggiato. Non abbiamo arruolato sostenitori con promesse di future posizioni all'interno di questo partito.
Abbiamo solo la consapevolezza degli errori che sono stati commessi, del venire meno della fiducia e dell'entusiasmo di tanti e tanti che, delusi, si sono allontanati dal Partito Nuovo che era stato loro promesso, della crisi in cui versa il PD Veneto e Padovano, della crisi di partecipazione che ha investito da mesi il nostro partito.
Siamo convinti che l'occasione del Congresso sia un'occasione da non perdere per mandare un messaggio forte e chiaro ad un vertice, che dietro un finto unanimismo, tenta di perpetuarsi senza il coraggio di una vera analisi delle cause della crisi che investe il PD padovano e che lo ha portato a perdere oltre un terzo dei consensi.
L'occasione del Congresso per cambiare, per riproporre i nostri valori, per alzare la testa, per voltare pagina e ricominciare è stata colta da tantissimi militanti. Quando pochi giorni fa abbiamo iniziato questo percorso ci davano sconfitti e marginali. Espressione di una sparuta minoranza di sognatori.
Invece stiamo scoprendo che sono moltissimi quelli che sognano. Che sognano un PD davvero democratico, punto di riferimento per le istanze che provengono dalle nostre comunità.
Senza alcun mezzo e contro tutti stiamo scoprendo con grande gioia che un terzo degli iscritti ci sta assegnando il loro consenso. Questo ci fa ben sperare nell'attuazione del cambiamento nel rapporto di partecipazione e democrazia che stiamo portando avanti.
Un terzo di iscritti che avrà il suo peso nel tentativo di riportare la democrazia in questo nostro Partito.

Un caro saluto

Francesco Corso

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